giovedì 22 gennaio 2015

Whatsapp: arriva la versione per il computer

Mentre tutti aspettano la funzione per telefonare, Whatsapp lancia a sorpresa la versione per il computer della popolare applicazione di messaggistica. A partire da oggi i 700 milioni di utenti dell’iconcina di proprietà di Facebook possono scrivere, mandare foto e inviare emoticon anche dallo schermo fisso continuando a utilizzare il profilo registrato dallo smartphone, e collegato al numero di telefono.



L’attesa e gradita novità è stata annunciata sul blog della società che ne precisa le iniziali limitazioni: per ora funziona solo con il browser Chrome di Google e non coinvolge i possessori di uno smartphone con sistema operativo iOs per non meglio precisate “limitazioni della piattaforma Apple”. Chi ha un dispositivo Android, Windows Phone o Blackberry può invece provare già a collegarsi all’apposita pagina Web e fotografare il Qr code dall’interno dell’applicazione verde. A quel punto lo schermo del computer consente di chiacchierare godendo delle stesse funzioni a cui ci ha abituato la versione mobile. Dello smartphone non si può comunque fare a meno perché il funzionamento della soluzione è legato alla connessione del telefonino, che deve quindi essere necessariamente acceso, ma è un particolare che difficilmente scoraggerà la carica dei 700 milioni di utilizzatori.

Anche Skype è consapevole del crescente bisogno di passare da un dispositivo all’altro portandosi dietro, nel modo più immediato possibile, applicazioni e programmi e ha lanciato lo scorso novembre la (sua) versione beta via Web. Tornando a Whatsapp, il prossimo passo è quello delle chiamate vocali interne all’app. Annunciate lo scorso febbraio al Mobile World Congress di Barcellona, dovrebbero debuttare proprio nelle prossime settimane. E rendere ancora più accesa la sfida con Skype.

Intanto l’app fondata da Jan Koum e acquistata da Facebook per 19 miliardi di dollari ha iniziato una battaglia con le soluzioni non ufficiali che si propongono agli utenti come potenziamenti del servizio originario. È il caso di Whatsapp Plus, nota applicazione Android per personalizzare gli sfondi e decorare le conversazioni di Whatsapp, e WhatsAppMD, che ridisegna la versione originale all’insegna del Material Design. L’app di Koum ha manifestato il suo dissenso bloccando per 24 ore l’accesso a chi le ha scaricate, per poi scagliare il colpo letale alla prima con una lettera che ne intima la chiusura.

Microsoft presenta Windows 10 Sarà un aggiornamento gratuito

Oggi è il giorno di Microsoft. Anzi, della nuova Microsoft. Con la presentazione di Windows 10 il colosso di Redmond ha confermato la volontà di cambiare il suo approccio già intravista con l’apertura del braccialetto intelligente Band alle piattaforme rivali o l’inaspettato passo in direzione della discussa criptovaluta Bitcoin. Questa sera, ora italiana, ha calato il primo jolly annunciando da San Francisco la disponibilità gratuita di Windows 10 per chi ha già la versione 7 e 8.1 del sistema operativo e la 8.1 di Windows Phone e passa al 10 nel primo anno dall’uscita dello stesso. Una svolta storica per un marchio da sempre identificato con il costo dei suoi software, ed evidentemente rassegnatosi a giocare alle regole dei rivali di nuova generazione come Apple e Google. Ma non è solo una questione di soldi.
Microsoft presenta Windows 10



Cambio di passo

La situazione di partenza imponeva un cambio di passo drastico: lanciato nel 2012, Windows 8 è salito a bordo del solo 15% dei computer in circolazione (fonte Net Applications), fallendo nell’individuazione del punto di contatto fra le nuove gestualità touch e il pc tradizionale. Il tutto mentre la soluzione mobile Windows Phone continua a faticare sotto il peso di Android e iOs ed è vittima di una flessione che nell’ultimo trimestre censito da Kantar WorldPanel ha coinvolto tutto il mondo. «Vi stiamo ascoltando», ha dichiarato il capo della divisione Windows Terry Myerson, tenendo a battesimo le novità. Quanto presentato oggi si è basato (anche) sugli oltre 800mila commenti dei quasi due milioni di persone che hanno provato in anteprima Windows 10. E l’unanime richiesta è stata evidentemente quella di creare un ambiente unico all’interno del quale muoversi da computer, smartphone, tablet e persino console di videogiochi, leggi Xbox. Ce n’è persino per l’integrazione di Skype con gli smartphone, per cui gli affezionati di Redmond hanno dovuto aspettare più di tre anni. L’acquisto del programma di Voip risale al maggio 2014. Adesso finalmente si potrà scegliere all’interno della stessa finestra di conversazione se affidarsi agli sms tradizionali o all’applicazione azzurra.

Cortana

Il vero gioiellino, soprattutto nell’ottica della rincorsa ad Apple, è Cortana. L’assistente virtuale di Microsoft sbarca sulla versione fissa del sistema operativo, che è - fra l’altro - in grado di passare rapidamente dalla modalità desktop a tablet. Risponde ai comandi, vocali o digitali, come Siri, ma è anche in grado di acquisire le informazioni personali a cui consentiamo l’accesso per darci un servizio più completo. Mentre su desktop si apprezza il lavoro di semplificazione grafica e il buon ponte costruito con le tavolette, su mobile sono le app a provare ad aggredire Android e iOs con il rinnovato pacchetto Office e Outlook e Calendario tirate a lucido. La parola chiave per le applicazioni è «universal». La stessa identica app, per la gioia degli sviluppatori, gira che è un piacere su tutte le piattaforme. In famiglia entra, come da indiscrezioni delle ultime settimane, il nuovo browser Project Spartan pensato ancora una volta per saziare tutti gli schermi, in grado di dialogare con Cortana e prendere appunti sulle pagine. Chi ha una Xbox apprezzerà la versione dell’app dedicata per Windows 10 e la possibilità, mostrata con Fable Legends, di passare da pc a console. Spazio anche per la one more thing. Anzi, per gli ultimi due colpi di mano. Il primo è il Microsoft Surface Hub, uno schermo 4k da 84 pollici dotato, ovviamente, della nuova versione del sistema operativo. Il secondo è la vera sorpresa della serata: Microsoft risponde a Oculus, e quindi a Facebook, e a Samsung e al suo Gear VR. Hololens è un visore in grado di proiettare ologrammi.

Droni contadini: l'agricoltura del futuro mediante la tecnologia


L'agricoltura si evolve e diventa più tecnologica (e green). Sempre più, infatti, si ricorre ai droni per varie attività nei campi: autentiche "macchine volanti contadine" capaci di monitorare le coltivazioni e intervenire con precisione su particolari aree o addirittura sulle singole piante.

Un supporto, quello garantito dai droni agricoli, che consente un minor spreco di acqua e un ricorso meno frequente a pesticidi. In più, sarebbero garantiti costi inferiori, tempi più ridotti e maggiore sicurezza, tanto che secondo la MIT Technology Review, i droni agricoli sono una delle dieci tecnologie applicate emergenti.

Presto centinaia di queste nuove macchine volanti radiocomandante si affiancheranno alle macchine agricole tradizionali in diverse lavorazioni e il punto sullo sviluppo di questa nuova opportunità sarà fatto in occasione della conferenza "Droni in agricoltura", nuovo appuntamento del ciclo "Roma Drone Conference", che si svolgerà il prossimo 28 gennaio a Roma presso l'Atahotel Villa Pamphili.

"Se c'è un settore in cui i droni stanno passando rapidamente dalla fase di sviluppo tecnologico a quelle applicativa e commerciale è proprio il 'precision farming', la cosiddetta agricoltura di precisione", ha sottolineato il presidente di Roma Drone Conference, Luciano Castro. "Questo specifico settore, infatti, si sta rivelando di grande interesse in Italia, sia per l'importanza del comparto agricolo nell'economia del nostro Paese, sia anche per la relativa semplicità dell'utilizzo dei droni in aree agricole considerate 'non critiche' perché disabitate e prive di infrastrutture. Questa nostra conferenza sarà perciò soprattutto un'occasione per conoscere i risultati dei primi esperimenti italiani di agricoltura di precisione con APR e anche per la presentazione di nuovi droni-contadino sviluppati da aziende italiane e pronti ad entrare sul mercato nazionale ed estero".

OPPORTUNITA' – Se da un lato cresce il business dei droni, dall'altro molti giovani decidono di lavorare in questo nuovo settore. Per rispondere alle particolari esigenze di questo nuovo mercato, la società HobbyHobby, in collaborazione con Biofly, ha messo a punto dei corsi di pilotaggio teorico e pratico e una consulenza per ottenere l'autorizzazione da parte dell'ENAC per le operazioni specializzate in aree non critiche.

Il pacchetto prevede l'utilizzo di APR prodotti dal colosso cinese DJI, di cui HobbyHobby è rappresentante dal 2008, e con esso si ci potrà accreditare come "operatore riconosciuto ENAC" e iniziare a lavorare in
sicurezza e nel pieno rispetto delle norme in vigore.

Microsoft svela HoloLens


Microsoft ha presentato la tecnologia Windows Holographic e HoloLens, un visore per la realtà aumentata. Progettati da Alex Kipman, si tratta di occhiali che una volta indossati consentono di vedere oggetti digitali. L’effetto è quello degli ologrammi. HoloLens è in grado di riconoscere il movimento delle mani e la direzione dello sguardo per muovere nello spazio gli ologrammi. Nel corso della demo sono state presentate alcune potenziali applicazioni davvero impressionanti. L’effetto è quello di esperienze come IllumiRoom.

Più che realtà virtuale come quella offerta dai visori alla Oculus quella di Microsoft è una realtà aumentata alla Google Glass (che ne frattempo come progetto commerciale si sta dimostrando un flop). A differenza degli occhiali di Mountain View le HoloLens sembrano più strumenti per creare ologrammi (e quindi esperienze visive) e oggetti per la stampa in 3D. La sensazione è quella di voler puntare su ambiti di sviluppo più legati alle interfacce e alla produzione di contenuti.

Windows 10 in questo modo sarà pronto per sfruttare applicazioni nuove consentendo all’utente di poter interagire con ologrammi in un ambiente in 3D. Per stimolare i programmatori è stato presentato Holo Studio, il kit di sviluppo per creare nuove esperienze. Come ha affermato Kipman, gli ologrammi sono concepiti anche come strumenti di preview di oggetti dei maker. Interfacce, quindi, per visualizzare nello spazio creazioni con il Cad, per esempio, pronte per essere rese concrete attraverso una stampante in 3D. Apparentemente, sembra tutto molto interessante.