martedì 27 gennaio 2015

Samsung Galaxy S6

Il Samsung Galaxy S6 sarà uno smartphone innovativo, profondamente diverso dal predecessore: il Galaxy S5 ha infatti registrato performance al di sotto delle attese e dunque l'azienda produttrice ha bisogno di un considerevole cambiamento. Le indiscrezioni rivelano che potrebbe esser dotato di uno schermo curvo sui due lati, simile a quello visto nel peculiare Galaxy Note Edge; previste importanti specifiche tecniche, infatti i benchmark rivelano una CPU da 2,2 GHz con architettura a 64-bit, 3 GB di RAM e due ottime fotocamere a bordo: posteriore da 16 o 20 megapixel e frontale da 5 megapixel. La presentazione potrebbe avvenire prima del previsto, con CES e Mobile World Congress a fare da ipotetici trampolini di lancio.
Le vendite al di sotto delle attese del Galaxy S5 e la contrazione che ha registrato Samsung durante tutto il 2014 avrebbero spinto la nota casa sudcoreana a rivoluzionare la propria gamma di maggior successo. Pare infatti che il Samsung Galaxy S6 sarà uno smartphone unico e diverso, poiché in sviluppo da zero, con una visione del tutto nuova. Una svolta sotto molti punti di vista, in parte per necessità e in parte per mettere a frutto la ricerca maturata nel frattempo: il debutto nei negozi potrebbe avvenire già entro il primo trimestre del 2015, ma le tante indiscrezioni ne hanno già suggerito una lista completa delle caratteristiche e funzionalità di cui dovrebbe disporre.
Samsung lo chiama Project Zero

Le voci sul Samsung Galaxy S6 indicano con forza che i cambiamenti e le novità introdotte per l’occasione potrebbero essere davvero rilevanti, anche nel design. L’azienda produttrice lo chiamerebbe internamente Project Zero, un nome che sembra confermare come il prossimo Galaxy S rappresenterà un nuovo inizio per la compagnia.

Le maggiori aspettative sono riposte nel design, che dovrà essere sostanzialmente diverso dal predecessore. Addio alla plastica e agli altri materiali poveri usati per gli scorsi top di gamma: i ben informati sostengono infatti che il nuovo smartphone disporrà di una scocca unibody completamente in alluminio, che riprenderebbe alcuni elementi dal recente Galaxy Alpha.

Un sito olandese ne ha pubblicato la prima, presunta immagine che mostra il prossimo Galaxy S6 con un design simile all’iPhone 6 di Apple. Il telefono sarebbe caratterizzato da un corpo particolarmente sottile, con cornici estremamente ridotte e una fotocamera frontale spostata verso la parte superiore centrale della scocca.

Un Galaxy S curvo?

Particolarmente curiosa è la notizia per cui il Samsung Galaxy S6 potrebbe presentare uno schermo flessibile dual-edge, ovvero che curva su entrambi i lati. Trattasi di una tecnologia simile a quella già vista nel peculiare Galaxy Note Edge, che però flette solamente su un lato (quello destro) per mostrare all’utente icone aggiuntive e personalizzabili. Se così fosse il modello fotografato nel leak potrebbe non essere quello definitivo, ma i rumor sono giocoforza destinati a sovrapporsi fino al giorno dell’uscita.

Il prossimo telefono premium della casa sudcoreana disporrebbe dunque di un display curvo sia sulla parte destra che su quella sinistra, con icone extra pensate per permettere all’utente di raggiungere app e servizi in maniera più rapida e comoda; se fosse vero, la larghezza del pannello potrebbe essere inferiore rispetto a quella scelta da Samsung per i più recenti terminali della medesima gamma. Appare tuttavia più probabile che Samsung decida di introdurre sul mercato due edizioni del Galaxy S6, una con pannello tradizionale (ovvero piatto) e l’altra, appunto, curva.

L’auspicio generalizzato è comunque quello per cui il gigante sudcoreano possa migliorare la tecnologia rispetto a quella del Galaxy Note Edge, poiché il phablet sta dando alcune problematiche, ad esempio ai mancini: l’uso del dispositivo non è così semplice per questi ultimi e, anzi, sarebbe piuttosto difficile abituarsi al peculiare pannello. Con il Galaxy S6, l’azienda ha dunque una grande opportunità per ripensare tutto il progetto e offrire un prodotto che possa davvero innovare.

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